1Altro Calcio
3 min readFeb 16, 2021

Balata e il mistero del post scomparso

Un endorsement prima dato e poi cancellato. Forse la notte portò consiglio a Mauro Balata, da poco confermato (non senza polemiche) presidente della Lega Serie B, che ha postato, intorno alle 22 di un venerdì del novembre 2020, sul proprio profilo Facebook un messaggio d’incoraggiamento a Luigi Lardone, oggi inguaiato (zona playout) numero uno dell’Ostiamare (Serie D) e all’epoca dei fatti indotto candidato alle elezioni del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti, quale sfidante del presidente uscente Melchiorre Zarelli.

Lardone, condividendone il post, ha semplicemente risposto “Grazie”. L’affettuoso contenuto ha resistito poche ore sul profilo personale di Balata -la mattina dopo non più visibile - e qualche giro di lancette più tardi sparito anche dalla pagina “elettorale” di Lardone. “Luigi Lardone è persona che conosco da tanti anni, imprenditore dell’innovazione e grande conoscitore di calcio. Tutte qualità che lo rendono un profilo perfetto per ricoprire il ruolo di presidente comitato regionale Lazio della LND”. Balata peraltro non sembrerebbe essere proprio un assiduo alimentatore del proprio account Facebook. Aperto nel 2009, si passa da un post del 2013 direttamente a quelli del 2020. Ma avrebbe trovato il tempo, guarda caso, per dare il proprio sostegno disinteressato all’amico Lardone.

Per la cronaca Lardone non è poi riuscito nemmeno a candidarsi per l’agonata competizione. Raccolte poco più delle firme necessarie, bocciato dal collegio di garanzia elettorale e dichiarato inammissibile dal Tribunale Federale Nazionale il suo ricorso (lo ha presentato senza avvocato). Ha strillato un po’, senza troppa convinzione e con la solita retorica tipica dei social (bravo, siamo tutti con te, presidente = sempre i soliti fan del solito profilo). Quindi è stato eletto l’anziano e tanto vituperato Zarelli, esperto funzionario e poi massimo dirigente del calcio laziale, rimasto il solo candidato. Nelle varie (e contestate da Lardone) tornate elettorali che hanno visto Zarelli nominato presidente del Lazio nessuno si è mai presentato a sfidarlo.

Perché vi raccontiamo tutto questo? E perché mai tutto questo interesse per il Lazio? Chi prende Roma prende tutto? Non è proprio così. Nomi e sigle che all’opinione pubblica dicono poco e niente. In realtà la questione è molto più complessa e ignota ai molti. I molti sono quelli che sfogliano (pochi) i giornali compresi quelli sportivi, che ascoltano le radio locali e che s’infiammano per i propri beniamini pagati con stipendi a parecchi zeri dopo la virgola delle nostre elementari. Il calcio dei Dilettanti pesa il 34% secondo quanto stabilito dalla Legge Melandri. Ciò significa che chi ambisce al soglio della FIGC non può prescindere dal consenso della base del movimento. Principio ispiratore nazional-popolare o socialista, non si può però negare che con un 1 milione e oltre di tesserati (pari al 98%, fonte FIGC) è innegabile come i Dilettanti non possano rappresentare le fondamenta della famosa piramide. È altrettanto vero che la Serie A trascina tutti, con diritti TV e marketing, ma è altrettanto assodato che alla fine chi alimenta il mercato comprando magliette, abbonamenti e quant’altro per onorare il Dio Pallone siano tutti quelli che giocano e si infiammano pur restando molto distanti dalla luce del Sole.

E da questa riflessione viene il bello. Ossia: “perché non ci ho pensato prima?Mi candido e faccio il sindaco o non so che cosa di questo cazzo di Paese? O magari di un’organizzazione che governa il gioco più amato dell’Italia?”.

Niente di tutto questo, alla faccia di appassionati e passionali dell’amato ‘balon’. Solo manovre per mantenere o conquistare spazi di potere. Anche se per farlo serve imbarcare sgherri di ogni tipo. Da ex numeri uno del calcio italiano (con le mollette ai calzoni) a sgrammaticati fuori-sede da una vita. Che con il calcio dilettantistico hanno più che sbarcato il lunario da oltre un trentennio. Abbiamo numeri e carte per farvi divertire. A patto che che qualcuno abbia ancora voglia di cercare la verità in questo benedetto Paese.

Questo è solo un pezzo del mistero. Partito da Balata, Balàta o Balatà?

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